Chi trova Pinna nobilis trova un tesoro!

Progetto LIFE Pinna in collaborazione con Outbe e Fondazione IMC

È sempre più difficile osservare individui ancora vivi di Pinna nobilis, il più grande bivalve endemico del Mar Mediterraneo. Questa specie, ritenuta oggi in “pericolo critico” e inserita nella lista rossa IUCN, è minacciata da una malattia, causata dall’azione congiunta di microrganismi, tra cui protozoi e batteri, che negli ultimi anni ha determinato una mortalità senza precedenti di P. nobilis, riducendone drasticamente la popolazione a scala di bacino Mediterraneo. Il progetto LIFE Pinna intende contrastare questo fenomeno per salvaguardare la specie dall’estinzione.
Il ritrovamento di individui superstiti di Pinna nobilis ancora in salute è essenziale per proteggerli e per studiare le loro capacità di adattamento a livello genetico ed ecologico. Per riuscire in questa impresa è necessario l’aiuto di tutti: non solo degli scienziati, ma anche di subacquei, diportisti e di chiunque ami il mare e la sua biodiversità. Questi grandi molluschi sono ormai rari lungo le nostre coste e ogni segnalazione di individui vivi è preziosa e contribuisce ad aumentare le possibilità di sopravvivenza della specie.
Le segnalazioni da voi inserite saranno verificate dagli scienziati di LIFE Pinna e per quelle che si riveleranno più significative saranno previsti premi sotto forma di libri, gadgets e la possibilità di visitare i laboratori di ricerca coinvolti del progetto. È quindi una vera caccia al tesoro.

Come segnalare Pinna nobilis

Compilando il modulo sottostante è possibile segnalare un nuovo avvistamento, ma prima è importante verificare un paio di aspetti. È sempre consigliabile effettuare una foto o un video, se possibile dall’alto, in modo da vedere l’animale all’interno, così che gli esperti di LIFE Pinna possano validare l’avvistamento.

1. Recati nei luoghi giusti. Pinna nobilis si trova più comunemente su fondali sabbiosi e quasi lagunari, ama gli ambienti protetti dal mare forte e le prateria di posidonia. É infissa nel sedimento per circa 1/3 della lunghezza della conchiglia (quindi sporge maggiormente dal fondo).

2. Osserva bene. Che tu sia in immersione o solo con maschera e pinne, su di un kayak, barca o SUP: aguzza lo sguardo! Pinna nobilis ha una conchiglia abbastanza liscia, senza costole e presentano escrescenze sparse casualmente su tutta la superficie del guscio. Il bordo del mantello è solitamente rosa.

3. Non confondere Pinna nobilis con le specie sorelle Pinna rudis e Atrina fragilis e con il genere Pinctada.

Le caratteristiche distintive sono le seguenti.

    • Dimensioni: Pinna nobilis è più grande di Pinna rudis, che di solito rimane sotto i 40 cm.
    • Fondale preferito:
      • Pinna nobilis si trova più comunemente su fondali sabbiosi ed è infissa nel sedimento per circa 1/3 della lunghezza della conchiglia (quindi sporge maggiormente dal substrato);
      • Pinna rudis si trova più comunemente tra i massi o nelle spaccature delle rocce;
      • Atrina fragilis si trova prevalentemente su fondali sabbiosi-fangosi ed è infissa nel sedimento per 2/3 della lunghezza della conchiglia.
    • Caratteristiche conchiglia:
      • i giovanili di Pinna nobilis non hanno costole e presentano escrescenze sparse casualmente su tutta la superficie del guscio;
      • le valve di Pinna rudis sono più spesse e hanno da 5 a 10 costole radiali (disposte lungo l’asse maggiore della conchiglia) con grandi escrescenze su di esse;
      • Atrina fragilis ha un guscio molto sottile, di colore giallo-marrone e può presentare in età giovanile delle escrescenze sul bordo superiore della conchiglia.
      • rispetto ai giovanili di Pinna nobilis, la conchiglia di Pinctada sp. è molto arrotondata e ha una delle valve visibilmente più convessa dell’altra. Sulla conchiglia sono presenti delle escrescenze (sculture) pronunciate e allungate, che solitamente si intersecano sul margine superiore dell’apertura della conchiglia (morfologia che non si riscontra in Pinna nobilis).
    • Mantello: Il bordo del mantello è solitamente rosa in Pinna nobilis, bianco e iridescente in Pinna rudis e verde acceso in Atrina fragilis.
Pinna nobilis, foto Daniele Grech
Pinna rudis, foto Saul Ciriaco
Atrina fragilis, foto Saul Ciriaco
Pinctada sp., foto Daniele Grech

4. Controlla che Pinna nobilis sia viva.

La maggior parte degli individui di Pinna nobilis che oggi si possono osservare sui nostri fondali purtroppo sono morti. Spesso rimangono le grandi valve adagiate sul fondo, ma è possibile vederle in posizione eretta, fisse nel substrato, anche in individui deceduti.

Per verificare la vitalità dell’organismo basta avvicinarsi e sfiorare delicatamente le valve: in Pinna nobilis ancora in vita dovrebbero chiudersi istintivamente.

Attenzione, gli individui di Pinna nobilis morti non vanno prelevati, perché la loro detenzione è illegale.

5. Fai una fotografia. Avere documentazione fotografica o video della Pinna nobilis per noi è importante. Se possibile riprendila da diversi angoli, inserendo nell’immagine punti di riferimento (come una mano) per aiutarci a capirne la dimensione.

6. Compila il form: grazie al modulo sottostante è possibile segnalare un nuovo avvistamento, così che gli esperti di LIFE Pinna possano validare l’avvistamento. Alcune delle pinna segnalate saranno importanti per ripopolare il Mediterraneo con questa specie!

7. Se qualcosa non funziona, scrivici a info@lifepinna.eu

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