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Vita tra gli scogli 2024:
gli scatti vincenti!

La giuria ha decretato i vincitori del concorso fotografico di LIFE Pinna, Vita tra gli scogli, edizione 2024. La cernita tra le oltre cento immagini ricevute, molte delle quali di eccellente fattura tecnica e grande valore naturalistico, ha impegnato a fondo i giurati, che hanno valutato le immagini senza conoscerne a priori gli autori. I criteri di valutazione impiegati sono stati l’attinenza al tema del concorso (si è quindi data la precedenza a specie osservabili nei primi metri di acqua), la “difficoltà” della scena documentata (specie non comuni e comportamenti particolari) e la qualità del file inviato.

Ecco il podio, con le relative motivazioni.

PRIMO POSTO
Guido Villani, per aver ritratto magistralmente nella stessa immagine il comportamento naturale di tre specie così diverse e appariscenti come il doride dipinto Felimare picta, la bavosa africana Parablennius pilicornis e l’ascidia coloniale Botrylloides niger.

SECONDO POSTO
Enrico Pompei
, per il suo “tornado” di donzelle pavonine (Thalassoma pavo). È un’immagine che riguarda una specie costiera comune che tuttavia diventa spettacolare per l’incredibile densità di pesci.

TERZO POSTO
Stefano Cerbai
, vincitore dell’edizione 2023, per come è riuscito ad ambientare magnificamente nel suo habitat questo piccolo blennide colorato (Parablennius zvonimiri), che è lungo meno di una decina di centimetri e passa spesso inosservato.

I giurati hanno voluto poi segnalare altri scatti degni di attenzione.

Daniela Munari, per la sua “diagonale” sul granchio corridore atlantico (Percnon gibbesi), emblema delle specie “aliene” che, provenendo da altre latitudini e altri mari a causa del riscaldamento dell’acqua o del trasporto navale, stanno progressivamente occupando nuove nicchie ecologiche nel Mediterraneo.

Santo Tirnetta, per aver immortalato un comportamento riproduttivo del tordo ocellato (Symphodus ocellatus), due maschi in livrea che si affrontano.

Gianpiero Liguori, per aver ritratto una specie piuttosto rara in gran parte del Mediterraneo come il succiascoglio maculato (Diplecogaster bimaculata), segnalato soprattutto in alcune località dello Stretto di Messina.

Sebastian Farris, per il suo suggestivo e nostalgico scatto fatto in Sardegna in cui è ritratto un anemone da sabbia (Condylactis aurantiaca) in una prateria di Caulerpa prolifera. Sullo sfondo, la silhouette di una Pinna nobilis morta, laddove fino a pochi anni fa si contavano decine di esemplari del grande bivalve.

Guido Villani, per la sua intrigante composizione che mette in luce il rapporto tra quattro specie diverse: una bavosa pavone (Salaria pavo) sotto il ciuffo branchiale di uno spirografo (Branchiomma boholense) tra le colonie di un’ascidia (Distaplia bermudensis) e con la presenza di idrozoi.

Stefano Cerbai, per il gioco di colori e riflessi nel suo ritratto di meduse luminose (Pelagia noctiluca) appena sotto la superficie dell’acqua. La vignettatura ai bordi dell’immagine accresce l’originalità dell’immagine.

Filippo Fistarol, per la sua perfetta immagine “split”, in parte sott’acqua in parte in superficie, sul polmone di mare (Rhizostoma pulmo). Pur essendo una specie legata alle acque aperte, è stata ritratta in relazione alla linea di costa ed è questo l’aspetto che ha colpito la giuria.

Complimenti ai vincitori, che saranno personalmente contattati dallo staff di LIFE Pinna per la consegna dei premi. Nelle prossime settimane, inoltre, sul sito e sui social di progetto saranno presentate molte altre fotografie ricevute che sono meritevoli di attenzione, con i nomi degli autori.