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Una preziosa collaborazione

Nell’ambito della collaborazione tra due dei più importanti progetti europei che si stanno occupando di Pinna nobilis, Life Pinna e Life Pinnarca, la scorsa settimana si è svolto il primo incontro tra i “molecolari” dei due gruppi di ricerca. Si è trattato di una proficua azione di networking, durante la quale i ricercatori dell’Università di Sassari per Life Pinna e la Professoressa Francesca Carella dell’Università di Napoli per Life Pinnarca, insieme al biologo Daniele Grech di Fondazione IMC, hanno affrontato le tematiche in comune tra i due progetti, in particolare la necessità di trovare sinergie per la ricerca degli organismi patogeni e lo studio della variabilità genetica degli individui sopravvissuti.

Dal punto di vista operativo, già nelle prossime settimane si cominceranno a raccogliere campioni biologici degli individui sopravvissuti sui fondali di Sant’Antioco, su cui lavoreranno in parallelo i ricercatori dei due gruppi. Inoltre, grazie a Pinnarca, UNISS analizzerà geneticamente anche preziosi campioni provenienti dalla Spagna. Il confronto online si è concluso con l’auspicio che i ricercatori dei due progetti che si occupano degli aspetti ecologici possano presto confrontarsi su un altro tema cruciale: la riproduzione in acquario di Pinna nobilis.

Alcuni dei vari step dell’estrazione del DNA di Pinna nobilis nei laboratori di UNISS:

Incubazione durante la fase di lisi del tessuto del mantello

Omogeneizzazione della soluzione contenente il DNA

Isolamento dell’estratto finale del DNA