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Ricostruita la storia evolutiva di Pinna nobilis

Nei primi giorni del 2024 i ricercatori dell’Università di Sassari hanno pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Animals un importante articolo interamente dedicato alla storia evolutiva di Pinna nobilis. Lo studio, in parte finanziato da LIFE PINNA e realizzato anche con il contributo dei ricercatori di Shoreline, si intitola Reconstructing the Evolutionary History of Pinna nobilis: New Genetic Signals from the Past of a Species on the Brink of Extinction e intende capire come Pinna nobilis si sia evoluta nel tempo e nello spazio dall’ingresso nel bacino mediterraneo di quello che fu il suo antenato, circa 2,5 milioni di anni fa.

Inoltre, si conferma l’assenza di inquinamento genetico nei trasferimenti futuri di Pinna nobilis dalle aree donatrici (nord Adriatico) alle aree riceventi del Mediterraneo occidentale. “Lo sviluppo futuro – continua Marco Casu, zoologo dell’Università di Sassari – sarà analizzare individui che sopravvivono in altre parti del Mediterraneo. In particolare, la collaborazione con il progetto LIFE PINNARCA consentirebbe di analizzare la variabilità genetica dei campioni di Pinna nobilis che resistono nel Mar Menor e in altre zone lagunari della Spagna”.

Bande del DNA analizzato durante lo studio

Per raggiungere questo obiettivo, sono stati analizzate ben 469 sequenze appartenenti a individui provenienti da tutto il Mar Mediterraneo. La ricerca ha mostrato che Pinna nobilis si è evoluta da un antenato originario delle acque dell’Oceano Atlantico e che la parte centrale del Mediterraneo occidentale è stata la prima area in cui questa specie si è insediata, diffondendosi successivamente nell’Adriatico e nella parte orientale del bacino. “Questa scoperta suggerisce quindi l’esistenza di una grande popolazione pan-mediterranea di Pinna nobilis prima della mortalità di massa, che potrebbe sostenere i piani di ripopolamento sviluppati nel Mediterraneo occidentale per questa specie”, spiega Daria Sanna, genetista dell’Università di Sassari.